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Informatica Parma

  • Adempimenti burocratici per aprire un e-commerce

    Adempimenti burocratici per aprire un e-commerce

    Le amministrazioni pubbliche non fanno alcuna differenza tra negozi onlinee negozi offline, quindi se vuoi aprire un e-commerce, cioè iniziare a vendere i tuoi prodotti sul web, ti viene richiesto il requisito indispensabile dell'iscrizione alla Camera di Commercio ed ovviamente quello di possedere la partita IVA.
    Per avviare un'attività di commercio elettronico al dettaglio (BtoC) cioè rivolta al consumatore finale, nel caso in cui tu abbia già un negozio reale, ma non di prodotti alimentari, è necessario come primo passo informare il Comune.
    La comunicazione va inoltrata: nel caso di ditta individuale al tuo Comune di residenza, nel caso di società al Comune dove ha sede legale la tua attività. La comunicazione avviene attraverso il modello COM6BIS, che va richiesto al proprio Comune o alla propria associazione di categoria.
    Una volta che lo avrai compilato in triplice copia, devi protocollarlo di persona in Comune (non è soggetto a bollo) o inviarlo a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
    Ad ogni copia va allegata una fotocopia del documento di identità del o dei firmatari. Una copia resta all'Ufficio Commercio del Comune, una rimane a te e la terza la devi consegnare al tuo commercialista che provvederà all'invio telematico alla Camera di Commercio – Ufficio del Registro delle Imprese – della provincia a cui appartieni, non prima che siano trascorsi trenta giorni (del cosiddetto “silenzio assenso”), pena il pagamento di una pesante sanzione amministrativa.
    Per abbreviare i tempi della burocrazia abbiamo provato a presentare personalmente il modello alla Camera di Commercio, ma ci è stato risposto che la presentazione può avvenire solo per via telematica.
    Se in questo periodo di tempo non hai ricevuto ulteriori comunicazioni (si intende contrarie alla tua domanda o richieste di integrazione) da parte del tuo Comune bisogna informare lo stesso (sempre l'Ufficio del Commercio) dell'inizio vero e proprio dell'attività di commercio elettronico attraverso la compilazione, ancora una volta in tre copie, del modulo IA o comunicazione di inizio attività (scaricabile, quando c'è, dal sito del proprio Comune). Come sopra, la terza copia, sottoscritta e protocollata, va restituita al proprio commercialista che la invierà alla Camera di Commercio.
    A questo punto potrai finalmente iniziare a vendere i tuoi prodotti sul web.

  • Avviare un e-Commerce:ecco alcune regole

    Il termine “e-Commerce” comprende le operazioni relative ad attività commerciali e transazioni effettuate per via elettronica: commercializzazione di beni e servizi, distribuzione online di contenuti digitali, effettuazione di operazioni finanziarie e di Borsa, appalti pubblici per via elettronica e altre procedure transattive della PA. La vendita si realizza tramite piattaforma web, su cui il venditore carica il catalogo prodotti/servizi così che il compratore lo possa consultare online, scegliendo i prodotti da acquistare e inviando l’ordine. A seconda del profilo cliente si parla di:

     

    • Business to Consumer (B2C): azienda che vende a un privato.
    • Business to Business (B2B): azienda che vende a un’altra azienda.

     

    Avvio attività

    Il commercio elettronico (e-Commerce) riveste oggi grandi potenzialità di business, anche associato al Social Commerce (sfruttando la sinergia dei social network per la vendita grazie all’interazione tra utenti e allo scambio di feedback). Una buona occasione per tanti giovani con buone idee. Tanto più che la Direttiva 2000/31/CE stabilisce che si possa avviare un e-commerce senza autorizzazioni preventive (fermi restando i requisiti professionali per lo svolgimento di specifiche attività).

    Vendita online occasionale

     

    Il giovane che lavora come freelance e offre prestazioni occasionali via Internet può esercitare libera attività fino a 5.000 eurol’anno di ricavi, rilasciando ricevuta con l’indicazione di prestazione occasionale ai sensi dell’articolo 67 lettera i) del DPR 917 del 1986. La nota sarà soggetta a ritenuta d’acconto del 20% (redditi da inserire in dichiarazione dei redditi) e, nel caso di compensi superiori a 77,47 euro, a imposta di bollo. Oltre 5.000 euro è necessario aprire Partita IVA e iscriversi alla Gestione Separata INPS.
    non tutte le attività di commercio elettronico rispettano il requisito della “occasionalità” e sempre più frequentemente la Guardia di Finanza esegue accertamenti sui venditori che si celano dietro finte prestazioni occasionali.In sintesi: il giovane che offre i propri servizi professionali usando il web per trovare clienti o che effettua vendite occasionali su eBay può evitare di aprire Partita IVA fino ad un reddito non superiore  a 5.000 euro annui; se intende avviare un e-commerce, acquistare merci e rivenderle al consumatore deve aprirla poiché in è assente l’occasionalità della prestazione.

     

    Adempimenti

     

    Per avviare un’attività vera e propria è dunque necessario costituire una società davanti al notaio, con spese che potrebbero superare il migliaio di euro tranne nel caso di costituzione di società a responsabilità limitata semplificata (senza oneri notarili). Seguono i classici adempimenti:iscrizione alla Camera di Commercio (tramite ComUnica) e presentazione della SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale si intende avviare l’attività.

    Occorre inoltre comunicare all’Agenzia delle Entratel’indirizzo del sito Web, i dati identificativi dell’Internet Service Provider, l’indirizzo di posta elettronica, il numero di telefono e di fax. La vendita a operatori economici di altro Paese UE prevede anche l’iscrizione nella banca dati VIES (Vat Information Exchange System).

    Spazio web.Chi decide di avviare un e-commerce deve mettere a budget la piattaforma che permette di svolgere l’attività. Tale spesa può anche ammontare a migliaia di euro e comprendere l’acquisto del servizio di hosting (allocazione sui server degli ISP), la prestazione di programmatori e web designer, prima e dopo l’avvio, l’acquisto di hardware, software e backup. In alternativa, esistono sul mercato soluzioni low-cost in cui si acquistano pacchetti pronti e completi, a misura si start-up (Aruba, eBay e DHL, Register, SEAT PG…)

     

    Fatture di vendita e IVA

    Il cliente che accede al sito, dopo aver preso visione dei prodotti, esegue la procedura di acquisto compilando l’ordine ed eseguendo il pagamento. L’impresa invia la merce ed emette fattura, ma le vendite ai consumatori finali sono esonerate dall’obbligo di emissione salvo richiesta dal cliente, così come da scontrino e ricevuta fiscale. Il venditore dovrà però annotare i corrispettivi giornalieri delle vendite, IVA compresa, nel registro dei corrispettivi.

    Del commercio elettronico si è occupata anche la Comunità Europea emanando specifiche direttive, tra cui la Direttiva 2003/31/CE recepita in Italia con Decreto Legislativo n. 70 del 9 aprile 2013 a cui si rimanda per ogni utile approfondimento

  • Essere Primi su google

    Fase 1: Analisi della situazione iniziale

    1. Il sito web non è stato ancora realizzato
    2. Il sito web non è ottimizzato per i motori di ricerca
    3. Il sito web è ottimizzato per i motori di ricerca ma non è popolare

    Il processo di indicizzazione

    Il motore di ricerca dopo l’aggiunta dell’URL di un dominio, provvede a registrare l’indirizzo e ad operare una scansione periodica dei siti nel proprio database per monitorare gli aggiornamenti operati dai webmaster.

    Al termine dell’operazione di scansione dei siti presenti nel proprio database, il motore di ricerca provvede ad iniziare la scansione dei nuovi siti proposti tramite il servizio di  aggiunta URL che normalmente mette a disposizione. Alla luce di questa sequenza operativa e considerata l’ampiezza del web è giustificato che i tempi di indicizzazione di un nuovo sito vadano da alcune settimane ad un mese. In realtà non è possibile prevedere un tempo medio di inclusione dell’URL nel database di un motore di ricerca, tanto meno avere la certezza di essere indicizzati, in quanto i motori di ricerca considerano le segnalazioni multiple dello stesso dominio, ad esempio fatte con tool specifici, come spam rischiando di ottenere l’effetto contrario; può anche verificarsi che il sito sia ospitato su un server già bannato o da cui sono pervenute richieste considerate spam, ed anche in questo caso c’è il pericolo di non essere indicizzati.

    Per quanto riguarda il caso specifico di google è possibile monitorare lo stato di indicizzazione utilizzando un semplice comando dalla barra di ricerca di Google. Sarà infatti sufficiente digitare “site:www.miosito.estensione” per avere subito conferma del fatto che il nostro sito venga indicizzato o meno da Google 

    Come ridurre i tempi di indicizzazione

    Le tecniche di ottimizzazione del codice sorgenti di un sito web e che possono portare vantaggi in termini di velocità di indicizzazione sono diverse, ma rimane il problema che passano comunque diversi giorni e non sempre sono compatibili con il motore di ricerca, oltre a non dare la certezza dell’efficacia in tutti i casi riscontrati. Una prima soluzione da mettere in opera è seguire i suggerimenti che Google mette a disposizione dei webmaster per accelerare il tempo di indicizzazione e migliorare il posizionamento

    Il primo step è la creazione di un account su Google ed accedere. Al link https://www.google.com/webmasters/tools/home?hl=itè possibile trovare il form di aggiunta della URL del sito che si vuole far indicizzare.

    A questo punto Google procede con la richiesta di verifica della proprietà del sito web, cosa che è possibile fare in diversi modi, tra cui, quello più veloce il download sul sito di un file HTML generato stesso da Google e la successiva apertura di questo file dal browser. Questa operazione è sufficiente per certificare la proprietà del sito web.

    L'operazione di indicizzazione di un sito web è forse la più complicata e complessa per un webmaster perchè avviene in tempi talvolta molto lunghi che non lasciano più di tanto la possibilità di effettuare sperimentazioni poichè per conoscerne gli effetti sarebbe necessario attendere circa un mese e mezzo, che è l'equivalente del tempo necessario al crawler di google per riaggiornare l'elenco completo degli URL presenti tra gli infiniti meandri del web.

    L'indicizzazione a prima vista sembrerebbe un' operazione abbastanza semplice e induce molti a credere che google sia come un grande scanner che analizza la rete, memorizzando tutto ciò che è contenuto in essa. Purtroppo non è proprio così. Google e gli altri motori di ricerca adottano delle regole di indicizzazione e non tutte le pagine possono essere memorizzate. Per far si che una pagina web o un intero sito web abbiano le caratteristiche necessarie all'indicizzazione, dobbiamo tenere presente alcune semplici regole base.

    1. E' molto, ma molto gradito l'invio di una Sitemap contenente gli url del sito
    2. Vengono privilegiati i siti che contengono i metatag keyword
    3. Le pagine web non devono avere un titolo troppo lungo e non deve essere mascherata l'estensione        (I CMS come Joomla mascherano l'estensione .HTML o .PHP nelle loro pagine)
    4. Bisogna essere linkati il più possibile da siti ben indicizzati nei motori di ricerca
    5. Non bisogna creare pagine dai contenuti troppo simili tra di loro
    6. Aggiornare frequentemente il sito
    7. Essere registrati ai servizi di Google Analytics e Webmaster per esperienza personale aiuta molto
    8. AVERE MOLTA, MA MOLTA PAZIENZA

    Conclusioni

    Generalmente per settori di nicchia possono bastare 3 mesi per ottenere i risultati sperati, nella maggior parte dei casi ne sono invece necessari almeno 6.
    Quando invece si opera in settori molto competitivi è necessaria una campagna di link building che vada dai 6 ai 12 mesi.

  • Google Partner Piacenza

    Dopo aver dimostrato alta professionalità e di possedere i requisiti necessari, abbiamo ricevuto la certificazione ufficiale di Google Partner, il prestigioso riconoscimento che Google riserva ad un ristretto numero di aziende.

     

    L’obiettivo della “partnership” è quello di veicolare “insieme”, attraverso i canali Google, servizi specializzati di advertising per portare le PMI online e garantire massimi livelli di visibilità alle aziende.

    Il legame con il più diffuso motore di ricerca del mondo ci permetterà di presentarci al mercato con delle competenze ancora più specializzate, infatti, potremo beneficiare dei migliori corsi di formazione, usufruire degli esclusivi strumenti di proprietà di Google e approcciare ogni singolo cliente in modo congiunto, proprio per incrementare il successo dei progetti.

    Nel nostro percorso di qualificazione abbiamo dimostrato l’alta competenza del nostro gruppo di lavoro che già da diverso tempo opera con le soluzioni di AdWords (ricerca, display, remarketing, YouTube, mobile, ecc.) promosse da Google. E l’essere riusciti a certificare questi servizi, ci apre ulteriormente gli spazi di crescita perchè adesso più che mai saremo in grado di garantire l’incremento del business dei nostri clienti grazie alle potenzialità della rete.

    Inoltre, la certificazione ci permetterà di essere facilmente rintracciata da tutte le aziende interessate, grazie ad un apposito servizio messo a disposizione da Google. Basterà inserire sul motore di ricerca determinate caratteristiche (posizione geografica, targeting, budget, ecc.) e il nostro brand sarà annoverato come “Azienda fornitrice ufficiale dei servizi Google”.

  • Il successo di un progetto di eCommerce

     

    Il successo di un progetto di eCommerce si valuta sulla sua capacità di generare profitto e di raccogliere informazioni utili sui gusti e il comportamenti dei clienti

    Siamo convinti che questi obiettivi possano essere raggiunti soltanto mantenendo il controllo diretto sulle scelte strategiche e promozionali.

    Il margine, le politiche di promozione, la gestione della base utenti sono tutte attività “sensibili” che nonpossono essere delegate ad un partner esterno.

    Siamo specializzati nel supportarechi gestisce uno shop online nella definizione di strategie e tattiche di promozione online efficaci attraverso reportistica, formazione e condivisione delle scelte (anche tecnologiche) alla base del progetto.

    Siamo consulenti: non ci sostituiamo alla direzione aziendale, ma affianchiamo i manager e li aiutiamo a trarre il massimo profitto dal proprio shop online e da ogni investimento correlato

    Siamo l'unica agenzia in Italia ad avere esperienze in tutti gli aspetti di un progetto di eCommerce: nella progettazione e realizzazionedelle piattaforme, nell'ottimizzazione, nella strategia e nel supporto alla crescita e alle vendite. Diversi nostri clienti, anche grazie al nostro apporto, sono diventati benchmark per il mercato italiano: diversi di loro sono elencati nelle nostre referenze e le case history.

    L'esperienza accumulata grazie ai progetti seguiti sino ad oggi, ci permette di garantire ad ogni nuovo cliente la massima professionalità nell'utilizzo avanzato di tutti gli strumenti per l'attrazione di traffico profilato, per l'analisi delle fonti e dei percorsi di navigazione, per la massimizzazione delle conversioni e dell'usabilità...e quindi l'aumento dei profitti.

    SEO per gli eCommerce

    Nei portali con un alto numero di referenze prodotti (SKU), spesso identificati con un glossario formale, una attività di ottimizzazione meramente tecnica rischia di non portare risultati significativi. Più è ampio il numero di pagine e di prodotti venduti, più risulta importante un lavoro di gestione delle informazioni da affidare ai motori di ricerca.

    L'obiettivo dell'attività SEO deve essere quello di attrarre il più alto volume di traffico interessatocapace di convertirsi in acquisti e/o iscrizioni...e questo in tutti i paesi in cui si presenta.
    Lavoriamo con eCommerce che vendono in decine di paesi del mondo e per loro curiamo, con un'unica strategia centralizzata, l'ottimizzazione per motori di ricerca più diffusi nelle singole country d'interesse:

    Non solo Google e Bing ma anche Yandex in Russia, Baidu in Cina, Yahoo in Giappone e Taiwan, Naver in South Korea, ecc., sempre ricorrendo al supporto e alla verifica linguistica realizzati da madrelingua.
    Maggiori informazioni sulle attività di Search Engine Optimization.

    SEM per gli eCommerce

    Tutte le attività pubblicitarie realizzate con campagne in paid search sono soggette ad una rigorosa analisi preliminare e una successiva ottimizzazione day-by-day delle performance. Agli eCommerce che ci affidano le loro campagne offriamo un'attenzione e una cura dei dettagli e delle prestazioni che difficilmente potranno trovare altrove e garantiamo una modulazione dinamica dei budget e un'ottimizzazione costante delle campagne e delle pagine d'atterraggio.

    Maggiori informazioni sulle attività di Search Engine Marketing

    Web Marketing per gli eCommerce

    Da anni testiamo e confrontiamo strategie in settori eterogenei, dalla moda al turismo, dall'elettronica di consumo ai classified e possiamo mettere a disposizione dei nuovi clienti strategie consolidate e best practice per l'ampliamento e la fidelizzazionedella base utenti, l'attrazione di link spontanei, la condivisione efficace sui social network, ecc.

    Nella definizione della strategia di Web Marketing prendiamo in considerazione tutta la galassia di siti di proprietà del cliente e le varie presenze sui social network, definendo una strategia complessiva.
    Inoltre, lavoriamo per costruire e sfruttare al massimo il database di utenti (clienti ma anche utenti registrati) che può essere già presente in azienda o che si costruisce nel tempo. Esso rappresenta una preziosissima miniera da sfruttare attraverso mail profilate su singoli segmenti, tematizzate con lo scopo di aumentare le vendite e il lifetime value di ogni cliente.

    Le attività di Business Intelligence avanzate che  ne scaturiscono sono in grado di offrire direttrici strategiche validissime, non solo per l’eCommerce ma anche (e soprattutto) per il Marketing.
    Maggiori informazioni sulle attività di Web Marketing

    Web Analytics per gli eCommerce

    Web Analytics per gli shop onlineTutta la strategia di web marketing poggia su un corretto settaggio dei sistemi di tracciamento e sull'analisi approfondita dei dati. Particolarmente per uno shop online è importante mappare da dove provengono le visite e quali di loro generino maggiori vendite. Inoltre, è utilissimo studiare il comportamento dei potenziali clienti che entrano sul sito per capire come possiamo fornir loro una navigazione più intuitiva e, anche in questo modo, migliorare i tassi di conversione.

    Maggiori informazioni sulle attività di Web Analytics e su Google Analytics più nello specifico.

    Massimizzazione delle conversioni di un eCommerce

    Possiamo eseguire test a/b (o split test) sulla navigazione, sui processi d'acquisto e sulle singole pagine, con l'obiettivo di ridurre al massimo le limitazioni all'acquisto e massimizzare le vendite facilitando il completamento del processo d'acquisto.

    Per esperienza, l'attività di CRO(Conversion Rate Optimization) se ben eseguita può portare a risultati sorprendenti.

    Vedi la Case History di Privalia o leggi maggiori informazioni sulle attività di CRO

    Usabilità ed esperienza utente per gli eCommerce

    Lavoriamo perché la navigazione e il processo d'acquisto siano il più semplici e piacevoli possibile, per far sì che sia facile trovare il prodotto migliore e sempre più naturaleconsigliare l'eCommerce ai propri amici, colleghi e famigliari.

    La cosiddetta User Experience si manifesta spesso nella vitareale perché anche solo un'esperienza di utilizzo di un sito  - non necessariamente di acquisto - può portare a segnalazioni, consigli, pareri che a volte vengono lasciati sui Social Network ma molto più spesso si muovono nella vita reale di ogni giorno, parlando con le persone che si conoscono o che si frequentano.

    Piattaforme per eCommerce

    Il grado di successo delle attività qui presentate dipende sempre dalle scelte tecnologiche e in particolare dalla scelta della piattaforma alla base dello shop.

    In molti anni di consulenza su piattaforme di terzi, abbiamo potuto confrontarci con le più svariate situazioni: dalle "mega-piattaforme" internazionali blasonate, ai prodotti opensource passando per soluzioni sviluppate in house. Ciò che abbiamo notato (già dal 2006 e l'osservazione è valida tutt'ora) è stata la mancanza di prodotti realmente pensati per i motori di ricerca e adattabil ai bisogni del marketing e degli store manager.

    Sulla spinta delle esigenze dei nostri clienti e con l'obiettivo di emanciparci dalle rigidità che incontravamo nella nostra attività di consulenza, diversi anni fa abbiamo sviluppato su tecnologia proprietaria Greenbox,dapprima nella versione eCommerce e ora disponibile anche in versione CMS editoriale.

    Greenbox Shop è nato per l'eCommerce di Mandarina Duck nel 2006 ed è stato progressivamente esteso, migliorato e utilizzato per altri clienti e brand.

    Oggi Greenbox shop è uno strumento incredibilmente affidabile e potente al servizio del business online di importanti aziende che vendono in tutto il mondo.

    Le attività online non sono mai scisse da quelle offline:
    i vantaggi di un eCommerce non si esauriscono online

    La nostra consulenza punta a sfruttare al meglio in canale web e ad avviare un circolo virtuoso con ripercussioni positive anche sui retail fisici presenti offline.
    Abbiamo riscontrato direttamente forti sinergie tra on e offline, in Italia e all’estero. Numerosi studi hanno messo in evidenza il fattore ROPO(Research Online, Purchase Offline) alla base di quello che viene spesso identificato come "infocommerce" cioè la decisione di acquisto in un punto vendita fisico che viene influenzata dalle informazioni raccolte in rete.

Sicurezza Informatica

Sicurezza informatica,antivirus e automatizzazione dei backup

GM Informatica  da anni è sensibile alla sicurezza informatica dei suoi clienti, cercando di sensibilizzarli alle gravi conseguenze che si possono avere dopo un guasto hardware o dopo l’attacco da parte di virus o hacker. Usando sistemi di sicurezza adeguati e all’avanguardia, come un buon antivirus o un sistema di backup automatizzato è possibile evitare alle aziende danni che possono bloccare l’attività e causare perdite di denaro consistenti. L’ antivirus é un software che permette di salvaguardare il PC e/o il Server da software dannosi quali virus, hacker, spam, worm.